Il gres porcellanato è un materiale che si caratterizza per la sua grande versatilità, che gli permette di riprodurre con estrema fedeltà i colori e la texture di molti materiali differenti, tra cui la pietra naturale e il legno.
L’idea di utilizzare una piastrella in materiale ceramico in sostituzione del parquet può apparire, a prima vista, poco convincente, ma ci sono molte ottime ragioni che rendono il gres porcellanato una valida alternativa al parquet.
Il gres porcellanato, grazie a particolari accorgimenti che vengono adottati in fase di produzione, è in grado di riprodurre in modo perfetto l’estetica del legno, così come quella del marmo, del granito o di altri materiali naturali. Attraverso l’utilizzo di appositi apposite stampanti ad altissima definizione è possibile ricreare in modo assolutamente realistico le venature, generando piastrelle che riproducono con grande fedeltà l’aspetto di qualsiasi tipo di legno, dal rovere alla quercia all’olmo, ottenendo risultati estetici di grande effetto. Il gres porcellanato, poi, non si limita a riprodurre il colore e la venatura del materiale naturale, ma permette di replicarne anche la texture: è quindi possibile ottenere piastrelle che riproducono le caratteristiche del legno non trattato, del legno grezzo o – al contrario – del legno levigato, con venature più o meno evidenti, scegliendo tra una varietà di opzioni davvero ampia.
Proprio come le piastrelle in legno naturale, anche le piastrelle in gres porcellanato effetto legno possono essere posate seguendo diversi schemi, che permettono di ottenere risultati molto vari, adatti a qualsiasi tipo di ambiente. La scelta della tipologia di posa da preferire può essere influenzata da moltissimi fattori: la collocazione di finestre e fonti luminose, la dimensione della stanza, lo stile dell’arredamento, il colore delle pareti e così via. In fase di progettazione è importante tenere conto di tutti questi aspetti e scegliere di conseguenza il tipo di piastrella da preferire, sapendo di poter contare su una grande varietà di colori, texture e dimensioni. È possibile, ad esempio, optare per piastrelle lunghe da posare in diagonale, soluzione perfetta per ambienti di grandi dimensioni, oppure per soluzioni con piastrelle più piccole che possono essere posate secondo il classico schema a spina di pesce, o creando cornici, o ancora scegliendo uno schema a quadrati. In questo senso, il gres porcellanato garantisce la medesima libertà creativa del parquet, ulteriormente ampliata dalla possibilità di scegliere tra un catalogo di opzioni e combinazioni particolarmente vasto.
Scegliere di utilizzare piastrelle in gres porcellanato al posto del parquet tradizionale garantisce importanti vantaggi anche al di là del mero aspetto estetico. Il gres porcellanato, infatti, è un materiale estremamente pratico da pulire, non richiede interventi particolari di manutenzione ed è molto resistente al graffio e all’abrasione. Questo lo rende particolarmente adatto per essere utilizzato in tutti gli ambienti che vengono utilizzati in modo intensivo, avendo la garanzia di ottenere un risultato bello dal punto di vista estetico, ma anche capace di durare nel tempo. Immaginiamo, ad esempio, di scegliere il parquet per la pavimentazione della camera di un bambino: il risultato sarà senz’altro molto bello, ma pur con tutte le attenzioni possibili è davvero molto improbabile che – giocando o correndo sul pavimento – si producano incisioni o abrasioni sulla superficie. Il gres porcellanato, invece, resiste perfettamente a questo tipo di sollecitazioni, può essere pulito quotidianamente senza bisogno di utilizzare prodotti specifici e non richiede interventi di manutenzione periodici, che sono invece necessari per consentire al legno di rimanere bello nel tempo. Il legno, proprio perché è un materiale “vivo”, non smette di modificarsi e deve quindi essere periodicamente trattato perché conservi le sue caratteristiche; il gres invece è impermeabile, resistente e stabile, e garantisce ottime performance in termini di durata.
Il legno naturale è un materiale che trasmette immediatamente un’idea di calore e di protezione dal freddo, e che infatti viene abbondantemente utilizzato in contesti climatici rigidi. Le ragioni di questa scelta sono legate al fatto che il legno è un buon isolante, quindi è in grado di trattenere il calore all’interno di un ambiente per merito della sua scarsa conducibilità.
Questa caratteristica, però, presenta anche alcuni risvolti negativi: la tendenza a trattenere il calore senza trasmetterlo, ad esempio, fa sì che il legno non sia il materiale ideale da utilizzare in combinazione con un sistema di riscaldamento a pavimento. Il gres porcellanato, al contrario, ha una buona capacità di trasmettere il calore per conduzione termica, e quindi permette di ottenere un miglior livello di comfort domestico a fronte di una spesa energetica più bassa.
La maggiore capacità del gres di trasmettere il calore, sommata al fatto che il costo delle piastrelle in gres porcellanato è generalmente inferiore a quello di listoni di legno naturale, rende questo materiale particolarmente conveniente non solo dal punto di vista dell’estetica a della praticità, ma anche del confort e del risparmio.
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