Pietra naturale o gres porcellanato? Ecco come scegliere
Scegliere se utilizzare piastrelle in gres porcellanato o in pietra naturale per la pavimentazione della propria casa è certamente un passaggio centrale in qualsiasi progetto di costruzione o ristrutturazione. La scelta delle piastrelle, infatti, influenza in modo molto significativo il risultato estetico finale, e ha un importante impatto sullo stile e sull’atmosfera che si verrà a creare nell’abitazione. Per scegliere in modo corretto, però, l’estetica non è l’unico elemento da prendere in considerazione: altrettanto importante è tenere conto di innumerevoli aspetti tecnici, essenziali per ottenere un risultato davvero soddisfacente e capace di garantire ottime performance nel tempo.
I fattori che possono aiutarci a compiere la scelta giusta sono tanti: ecco alcuni degli elementi fondamentali da prendere in considerazione quando si deve scegliere tra gres porcellanato e pietra naturale:
- Estetica: le pietre naturali, come il marmo o il granito, si caratterizzano per la loro unicità. Ogni blocco di pietra, infatti, presenta venature e sfumature di colore leggermente differenti, e questa caratteristica permette di ottenere risultati estetici estremamente accattivanti e gradevoli. D’altro canto, però, questo significa che utilizzando materiali naturali non si può avere la certezza di una completa uniformità di colore, dal momento che le singole piastrelle possono essere realizzate con blocchi di pietra diversi, simili ma non necessariamente identici, e che la gamma di colori disponibili è necessariamente limitata.
Le piastrelle in gres porcellanato riproducono con grande fedeltà l’aspetto della pietra naturale, riprendendone sia le sfumature sia l’effetto materico. Ciò permette di ottenere una maggiore omogeneità del risultato finale ed effetti estetici estremamente vari, dal momento che la gamma dei colori è molto ampia.
- Igiene e facilità di pulizia: piastrelle in pietra naturale e piastrelle in gres porcellanato si distinguono, a livello tecnico, per la loro differente porosità, che incide sulla loro tendenza ad assorbire ciò che si deposita sulla loro superficie. Le pietre naturali (il marmo in particolare, data la sua origine calcarea, ma anche il granito) tendono a essere porose, a differenza del gres che è impermeabile. Questa caratteristica fa sì che il gres porcellanato non si macchi, non assorba la sporcizia né l’umidità e sia facile da pulire con semplici detergenti neutri. Per la stessa ragione, poi, il gres risulta particolarmente sicuro anche dal punto di vista igienico: la sua resistenza all’umidità, infatti, rende più difficile la proliferazione di batteri o di muffe. Il marmo, al contrario del gres, è invece naturalmente poroso, e quindi deve essere sottoposto ad appositi trattamenti di impermeabilizzazione prima di poter essere utilizzato come materiale per il rivestimento. Rimane, comunque, un materiale più delicato, con una maggiore tendenza a macchiarsi e che necessita di cure speciali soprattutto per difenderlo dall’aggressione dei composti acidi.
- Resistenza e durata nel tempo: la durezza di un minerale si definisce a partire da una speciale scala, detta “Scala di Mohs”, che classifica i diversi materiali a seconda della loro facilità di scalfittura. Al livello 1 della scala si posiziona il talco, al livello 10 il diamante, e tutti gli altri minerali vengono collocati all’interno di questo range. Le pietre naturali presentano durezze piuttosto elevate, generalmente tra il 6 e il 7, con l’eccezione del granito che ha una durezza di circa 7,5 sulla scala di Mohs. Questo indica che le pietre naturali sono certamente resistenti alla scalfittura (graffio) e alla flessione, ma meno del gres, il cui valore sulla scala di Mohs arriva fino a 8. In più, il gres porcellanato garantisce una maggior resistenza all’abrasione (quindi alle sollecitazioni continuate che coinvolgono l’intera superficie della piastrella) e di conseguenza una maggiore durata nel tempo.
- Spessore: le piastrelle in gres porcellanato possono essere realizzate in una grande varietà di spessori e possono quindi essere anche molto sottili, a differenza delle piastrelle in pietra naturale che normalmente non vengono tagliate a uno spessore inferiore a 1,8/2 cm. Questa caratteristica non incide solo sulla versatilità della piastrella, sul suo peso e sulla facilità di posa, ma è particolarmente importante da prendere in considerazione nel caso in cui si stia valutando la possibilità di pavimentare una superficie già piastrellata, dal momento che la possibilità di utilizzare piastrelle sottili in gres in 6 mm di spessore rende più facile ricoprire il pavimento preesistente, senza bisogno di sostituirlo.
- Sostenibilità ambientale: scegliere piastrelle in pietra naturale significa orientarsi verso un prodotto che viene estratto dall’ambiente, tramite processi che possono incidere in modo molto significativo sul territorio. Il gres porcellanato, al contrario, non sfrutta risorse esauribili, viene prodotto tramite processi che non inquinano e non consumano grandi quantità di acqua e contiene un’importante percentuale di materiale riciclato; dal punto di vista ambientale, quindi, il gres porcellanato si rivela certamente una scelta più sostenibile rispetto ad altri materiali naturali.
- Prezzo: un’ultima considerazione importante riguarda la differenza di prezzo tra piastrelle in gres porcellanato e lastre in pietra. Il prezzo del gres porcellanato varia a seconda di diversi fattori (spessore della piastrella, effetto estetico richiesto, materiali utilizzati…), ma rimane sempre inferiore a quello della pietra naturale, che proprio per il suo processo estrattivo, per i trattamenti che richiede e per le difficoltà connesse con la sua posa presenta costi che difficilmente possono essere abbattuti.
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